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Emergenza Cultura Finanziaria

Sempre più spesso si sentono ripetere con maggiore insistenza espressioni quali EDUCAZIONE FINANZIARIA,

ALFABETIZZAZIONE FINANZIARIA e CULTURA FINANZIARIA. Il tutto ricollegato alla necessità di un ineludibile aumento di conoscenze da parte dei cittadini.
Il risultato di una recente ricerca internazionale ha però fatto scalpore.

Il Global Financial Literacy Excellent Center ha intervistato oltre 150.000 persone in 148 Paesi del mondo. A queste persone sono state rivolte domande molto semplici e basilari come: interesse composto ,rischio azionario , inflazione, diversificazione.

I risultati per l’Italia si sono palesati come decisamente preoccupanti:

63 ° posto al mondo con il 37% di risposte esatte.

Guardando alla mia esperienza quotidiana di consulente non posso che confermare questi risultati. Naturalmente non voglio attribuire l’etichetta di ignorante a nessuno. C’è un motivo molto semplice che spiega tutto questo.

Con i rendimenti dei BOT al 15% i prezzi degli immobili in crescita costante e la banca sotto casa che tutto sommato non riservava sgradevoli sorprese che motivo c’era per impegnarsi nel saperne di più? Nessuno. Ma oggi non è più così!

Pertanto è tempo di imparare ad investire per evitare possibili contraccolpi dovuti ad uno scenario generale sempre più mutevole dove le certezze del passato sono solo un ricordo.

Quando sottolineo imparare ad investire non mi riferisco al portafoglio ma ad investire del tempo nella propria educazione finanziaria. In questo nuovo sforzo magari facendosi accompagnare da un professionista che alle scontate competenze tecniche unisca l’attività di coaching.

Claudio Cavallo