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L’Attimo Perfetto: non esiste

E’ inutile negarlo , a tutti noi, almeno per una volta nella vita è venuta la tentazione ( e spesso non solo) di indovinare i movimenti del mercato sfruttandone le oscillazioni , sulla base delle proprie intuizioni.

Purtroppo però innumerevoli studi ormai hanno confermato il fatto che cercare di battere sul tempo il mercato si rivela sempre un pessimo affare sul lungo termine.

Ciò che è interessante osservare dalle evidenze di questi studi non è tanto il fatto di indovinare o meno i momenti giusti di ingresso o uscita , quanto piuttosto il costo di rimanere FUORI dal mercato nei momenti cruciali e magari per lunghi periodi.

Facciamo un esempio: Se avessi investito 100.000 Dollari in un fondo di titoli americani nel periodo 1996/2016 e li avessi lasciati intatti nel mio portafoglio avrei raggiunto la ragguardevole cifra di 440.000 Dollari. Diversamente se avessi adottato una strategia cosiddetta di market timing la quale avesse perso anche soltanto i migliori 10 giorni di contrattazioni, avrei ottenuto la cifre finale di 219.000 Dollari. Una bella differenza.

In conclusione vale la regola di un leggendario investitore cioè Peter Lynch che sosteneva:

“ si sono persi più soldi dagli investitori che hanno cercato di indovinare le correzioni del mercato di quelli persi nelle correzioni stesse”!

Claudio Cavallo