In un contesto storico come quello attuale, in cui siamo inondati di informazioni spesse volte difficili da interpretare, è bene provare a fare un po’ di chiarezza spiegando chi è il Private Banker e cosa può fare per il proprio cliente.
Il termine anglosassone private va molto al di là di quella che è la sua semplice traduzione di privato: indica infatti un alto livello di personalizzazione e di impegno che il consulente dedica quotidianamente al cliente, indipendentemente dalle sue disponibilità finanziarie.
Il Private Banker non è solamente un gestore di asset finanziari e di portafogli ma si occupa di seguire anche altri aspetti imprescindibili della vita quotidiana del cliente quali la gestione patrimoniale, il passaggio generazionale e la protezione dei patrimoni, per citarne alcuni.
Il Private Banker, o consulente finanziario, è una figura capace di declinare e personalizzare la strumentazione tecnica e giuridica messa a sua disposizione dalle istituzioni bancarie a favore dei bisogni e delle esigenze del proprio cliente.
Ma, soprattutto, il Private Banker è una persona con notevoli capacità di ascolto e di empatia che gli permettono di entrare in sintonia con lo stato d’animo del cliente e la sua emotività con estrema sobrietà, discrezione e attenzione.