fbpx
ESG, quando la finanza sposa l’ambiente

rapidi e costanti cambiamenti a cui stiamo assistendo in questo periodo fanno si che sia realmente necessario che io approfondisca, fin dall’inizio del nostro percorso insieme, il concetto di investimenti sostenibilidi cosa significhi investire in maniera sostenibile e perché dovremmo avvicinarci a questo approccio  

Innanzitutto dobbiamo cominciare con il definire le tendenze – o megatrend – con cui ci confrontiamo per la nostra analisi finanziariale nuove tecnologie, le dinamiche socio demografiche e la necessità di proteggere l’ambiente. A queste tre, se ne potrebbe anche aggiungere una quarta, non meno importante, generalmente indicata come governance ossia la conduzione ispirata a criteri di equità, inclusione e uguaglianza di genere da parte delle Aziende. Ed è da questa individuazione nasce l’acronimo ESG – Enviromental, Social & Governance. 

Cosa vuol dire, quindi, investire in modo sostenibile?

Nell’ultimo decennio la sostenibilità è diventata un aspetto sempre più importante nel mondo della finanza e la responsabilità sociale ha via via assunto un ruolo più significativo nella coscienza collettiva. E questa componente continuerà a farsi strada ancora per molto tempo. 

C’è chi potrà pensare che si tratti di una contraddizione in quanto alla maggior parte degli investitori è interessata a incrementare il proprio portafoglio di titoli e fondi, possibilmente in tempi non troppo dilatati. Ma, un investitore di medio lungo periodo, dovrebbe pensare diversamente.  

Focalizzarsi su un approccio di responsabilità, scegliendo strumenti che adottino questa filosofia, può generare notevoli effetti virtuosi: utilizzare la logica del profitto per promuovere un cambiamento non sarà una cattiva idea. Anzi ha tutte le carte in regola per diventare un catalizzatore di mutamenti necessari al nostro modo di consumare. Inoltre, orienterà il comportamento delle aziende perché soltanto quelle che prenderanno sul serio questo aspetto diventeranno redditizie in futuro e quindi in grado di restituire risultati gratificanti a tutti gli investitori che in esse hanno creduto impegnando i propri risparmi. 

> Perché, quindi, l’investitore – ma anche il cittadino – dovrebbe sposare questa metodologia?

Innanzitutto perché, dati alla mano, questa tipologia di investimento è redditizia tanto quanto l’approccio tradizionale espesso, decisamente anche sovra performante. 

Con le ESG, le attese sui risultati finanziari non vengono per nulla mortificate anzi risultano essere anche più soddisfacenti. Contestualmente, ci consentono di agire individualmente in un percorso virtuoso verso la sostenibilità. 

Secondo un recente studio in materia, impiegare i propri risparmi pensionistici in questa forma  quindi con orizzonte di medio lungo periodo – risulta essere 27 volte più efficace rispetto a tutte le nostre migliori pratiche personali quali, per esempio, non sprecare l’acqua, risparmiare energia, usare i mezzi pubblici per gli spostamenti, etc. In altre parole, ci vorrebbero 27 anni in più per ottenere il medesimo risultato in termini di riduzione di CO2 se agissimo soltanto con questi, pur benefici, comportamenti individuali. 

In conclusione, escludere la finalizzazione del risparmio verso queste nuove filosofie determina una grande differenza per il portafogli e per il nostro meraviglioso Pianeta che merita tutte le attenzioni possibili. Ovviamente sono consapevole della corposità del tema per cui ci ritornerò con ulteriori pillole di finanza’ ma, se nel frattempo lo vorrete, potete certamente contattarmi per approfondire. 

Claudio Cavallo