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Protezione del patrimonio da rischi esterni: è il momento giusto per cogliere nuove opportunità

Credo che sia superfluo continuare a sottolineare quanto sia delicato il momento che stiamo attraversando e l’impatto che sta avendo sulle nostre vite, anche a livello personale: abbiamo bisogno di sicurezza ed è da questa ‘nuova’ necessità che deriva anche un incremento della propensione al risparmio. 

La conseguenza più logica dopo un periodo di pausa forzata come quello vissuto nella primavera 2020, è di rivolgere il pensiero a una gestione attenta e oculata dei nostri patrimoni. Ma questo argomento più che comprensibile lo tratterò nelle prossime pillole.  

Quest’oggi, il mio desiderio è di soffermarmi sulle aggressioni  di soggetti esterni o di determinate situazionesogene al nostro controllo  che possono intaccare i risparmi con l’obiettivo di sensibilizzarvi sul tema e, soprattutto, di evidenziarvi le possibili implicazioni e conseguenze per categorie. 

La categoria dei rischi patrimoniali esogeni 

Chiunque svolga una libera professione può essere chiamato a rispondere civilmente in caso di danni arrecati con il proprio operato, basti pensare che, negli ultimi anni, si è registrata una tale attenzione e sensibilità da parte del legislatore che si è resa addirittura obbligatoria la copertura RC per i professionisti.
Senza entrare troppo nel dettaglio, desidero che sappiate che la copertura obbligatoria non si rivela sufficiente in tutte le situazioni – il numero di pretese risarcitorie ha subito in anni recenti una crescita esponenziale – con il rischio di ritrovarsi in una condizione di vulnerabilità patrimoniale. 

Un esempio pratico di quanto vi ho appena raccontato è la situazione attuale di medici e infermieri che tutti sappiamo essere una delle categorie più coinvolte nonostante questo strida parecchio con la preziosa opera prestata durante il lockdown. Ma non solo, molte altre categorie sono comunque interessate da questo tema: gli architetti, i geometri, commercialisti, gli avvocati ma anche periti, gli amministratori di condominio, i consulenti del lavoro e, in certune situazioni, anche i membri di collegi sindacali. 

Non ho la pretesa di fornire soluzioni adeguate in questa sede perché bisognerebbe analizzare caso per caso con attenzione e strumenti adeguati – quali, fra i molti, il fondo patrimoniale e i fondi pensionel’atto di destinazione, le polizze assicurative, etc.  nonché avvalendosi della collaborazione di professionisti del settore in coordinamento fra loro. Io desidero solamente farvi avvicinare a un approccio cautelativo.

Mi sono soffermato sull’esempio dei liberi professionisti ma situazioni come quelle descritte in questo approfondimento potrebbero interessare a vario titolo anche altre tipologie di soggetti o concretizzarsi in certe situazioni non attese. 

Una richiesta risarcitoria derivante dal proprio operato, ad esempio, potrebbe giungere anche a un lavoratore dipendente, sia pubblico che privato. La protezione del patrimonio interessa più che mai anche gli imprenditorisia che operino personalmente sia attraverso una forma societaria
Una riflessione sull’argomento sarebbe opportuna per coloro i quali detengono patrimoni importantiper i single e per i coniugi con un matrimonio in crisi. E, in taluni casianche per gli over 60. 

La categoria dei rischi patrimoniali esogeni è vasta e articolata e impatta sui valori mobiliari immobiliari e su ogni categoria di attivo, le azioni preventive devono essere accurate e ritagliate per la specifica situazione. 

> Prevenire è (davvero) meglio che curare 

La prevenzione assume il ruolo chiave di elemento culturale quando si parla di protezione del patrimonio dai rischi esternisoltanto cercando di anticipare situazioni potenzialmente devastanti possiamo proteggere realmente i nostri beni evitando che queste incidano sui risparmi e, di conseguenza, sul mantenimento del tenore di vita e della serenità. 

Non limitiamoci solo alla ricerca di una soddisfacente performance finanziaria ma apriamoci a una visione coerente adottando un approccio integrato e olistico nella gestione dei nostri averi: saremo più protetti e, di conseguenza, il nostro percorso di vita sarà più sereno. 

Claudio Cavallo