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Molte cose non saranno più come prima, miglioreranno

‘Molte cose non saranno più come prima’ è il leitmotiv di questo periodo che io personalmente non condivido. Nonostante la consapevolezza degli affanni che il cosiddetto prima portava con sé, è proprio da lì che mi piacerebbe riprendere per aprire una pacata riflessione sul dopo dell’investitore, che dovrà sicuramente modificare il proprio approccio agli investimenti e alle risorse in genere.

La crisi sanitaria che ha colpito il mondo intero nel 2020 non ha precedenti: è la prima volta che assistiamo a un blocco totale delle attività produttive che ha portato, in poche settimane, a una crisi di lavoro e di reddito. Ben diverso dal perdere momentaneamente qualche punto percentuale sull’attivo finanziario, anche noi ci siamo resi conto che un evento straordinario può azzerare in poco tempo la nostra rendita e, quindi, il tenore di vita della nostra famiglia.

Io sono ottimista perché, come sempre accaduto in tutte le recessioni del passato, i mercati finanziari si riprenderanno e i risparmiatori rientreranno dei decrementi verificatisi nei propri portafogli. Indubbiamente però, a normalità riacquisita – e penso a una normalità arricchita di novità positive, si renderà necessario in ambito finanziario un cambio di approccio culturale da parte di tutti noi in quanto risparmiatori.

Sarà opportuno, ad esempio, stipulare coperture sanitarie con diarie in caso di ricovero e anche dotarsi di un piano finanziario di emergenza in caso di eventi straordinari e, soprattutto, sarà fondamentale non rinunciare a un’attenta e ragionata pianificazione finanziaria che spazi su tutte le implicazioni presenti nel ciclo di vita di persone e famiglie.

Supportati da un professionista capace di suggerire con chiara determinazione il percorso migliore per la salvaguardia del tenore di vita personale e familiare, ‘molte cose non saranno più come prima, miglioreranno’.

Claudio Cavallo